Ho iniziato a fare rap perché era l’unico mezzo che conoscevo per raccontare la mia vita, e oggi vengo menzionato come docente su Nova / Il sole 24 ore da Gabriele Caramellino. Ringrazio Flavia Trupia che mi ha coinvolto nel progetto Raptorical .
Studenti e detenuti si lanceranno un guanto di sfida, ma la loro unica arma in questo duello sarà la parola. L’iniziativa si chiama Guerra di Parole e, giunta alla IV edizione, quest’anno arriva a Milano: a misurarsi saranno gli universitari della Statale e i detenuti del Carcere di San Vittore. La gara sta tutta nell’arte della retorica: a colpi di dialettica, prima sostenendo una posizione, poi il suo contrario, alla fine solo il più abile la spunterà. Le lezioni sono tenute da Flavia Trupia, presidente dell’Associazione PerLaRe (Per La Retorica), dall’attore e regista Enrico Roccaforte e dal rapper Amir Issaa. La sfida finale si tien su un “ring” d’eccezione, il Carcere di San Vittore. Si svolge in due round di 15 minuti, aperti e chiusi da un appello di 1 minuto in versione rap in cui le due squadre devono prima difendere un’idea e poi il suo contrario. Allo scadere, una Giuria di sette componenti decreta la squadra vincitrice in base ad alcuni criteri: il rispetto delle regole, la forza delle argomentazioni e l’utilizzo del linguaggio del corpo. L’iniziativa è sostenuta da Toyota Motor Italia ed è organizzata da Università degli Studi di Milano La Statale, Crui – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Casa Circondariale di Milano San Vittore, insieme a Unione Camere Penali Italiane – Osservatorio Carcere UCPI, Amici della Nave. Il progetto è supportato da Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. (Ansa)