“In collaboration with The Department of Italian Studies, Istituto Italiano di Cultura, Victoria University, and the Centre for Diaspora and Transnational Studies, we welcome you to join us for a Book Launch of “Vivo per questo” and Concert with Italian hip hop artist, writer and activist Amir Issaa”.
Si riparte, destinazione: Canada!! Dopo i tour didattici che dal 2015 ad oggi mi hanno portato negli USA, in Giappone e in Francia, stavolta aggiungo una nuova tappa mondiale al viaggio del mio format “Vivo per questo/ Potere alle parole” – in cui come sapete porto attraverso il rap la testimonianza di un’Italia nuova, fatta di melting pot e figli di immigrati, italiani di fatto ma non di diritto – e sono fiero di farlo su invito di importanti realtà accademiche in occasione del Black History Month.
Non torno in Canada dal lontano 2005, perché è proprio a Toronto che ho scritto il mio primo album “Uomo di prestigio”, prodotto dalla Prestigio Records del mio amico Emanuele “E Money” De Donno e pubblicato dalla Virgin Records. Questo rende il viaggio molto importante per me anche a livello affettivo.
Ringrazio prima di tutto l’Istituto Italiano di Cultura a Toronto per il supporto, il mio manager Flavio Zocchi, le professoresse Angelica Pesarini, Chiara Falangola, Luisa Canuto, Carmela Colella, e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo tour.
Ormai sono più di dieci anni che parlo dell’efficacia di quella che chiamo Educazione rap tanto da averci scritto sopra un libro, perciò non posso che essere onorato del fatto che una così importante istituzione comeFondazione Treccani Cultura abbia scelto di coinvolgermi nel progetto “Ti Leggo. Le frontiere della lettura negli istituti penitenziari minorili” con il preciso obiettivo di usare il rap come strumento di rieducazione.
I giovani detenuti del carcere di Airola, infatti, hanno letto i miei libri “Vivo per questo” ed “Educazione rap”, hanno ascoltato la mia discografia e si sono cimentati a loro volta nella scrittura di testi. Giovedì 22 settembre li incontrerò per lavorare insieme su quanto hanno prodotto. Mettere in pratica quello che racconto da anni, offrire occasioni di riscatto a chi è in carcere – un luogo che, come sapete, mi appartiene in modo particolare – e contribuire ad abbattere stereotipi e pregiudizi su più livelli restano le maggiori soddisfazioni del mio lavoro.
Ringrazio Loredana Lucchetti e Massimo Bray per avermi coinvolto e saluto tutto lo staff di Treccani che ha collaborato a questo progetto.
«Le storie anche molto recenti del nostro Paese possono essere veicolate in tantissimi modi e forme, soprattutto se si rivolgono ai giovani. Così è possibile che a raccontare l’attualità o dolorosi capitoli della storia italiana siano la musica, le immagini e le filastrocche. Come dimostrano Amir Issaa, autore di Vivo per questo e Educazione rap, e Lucio Villani, con il suo Venti anni dopo – Una ballata del G8. E così, da una parte, attraverso il rap si raccontano storie di immigrazione, a cui dà voce un artista italiano figlio di genitore straniero, che vive in un’Italia in cui è ancora difficile uscire dagli stereotipi. Dall’altra, è la filastrocca che si fa mediatrice di un racconto duro, quello del G8 di Genova, che ha segnato un’intera generazione di giovani che lottavano per il futuro. Tra parole e musica i due autori dialogano guidati da Chiara Trevisan, la lettrice vis à vis».
Venerdì 9 Settembre – ore 18:00 @ Museo Diocesano – (Mantova).
Sono felice di annunciare la mia partecipazione all’ International Journalism FestivalVenerdì 8 Aprile a Perugia. Sarò in compagnia di Djarah Kan e Sabika Shah Povia per raccontare il nostro punto di vista sull’Italia di oggi in una conversazione con la giornalista Francesca Caferri. Ringrazio tutto lo staff del festival e Francesca, per avermi coinvolto in un evento così importante in cui potrò valorizzare al meglio il mio percorso artistico e professionale.
Continua la mia collaborazione con il dipartimento di Lingua e Cultura Italiana a Mount Holyoke college e Mercoledì 6 Aprile farò una lezione online coordinata dalla professoressa Morena Svaldi, che ringrazio per l’invito. Useremo alcuni testi delle mie canzoni e degli estratti dai due libri Vivo per questo e Educazione rap.
Ph. Enrico Rassu – NYC 2019 – (City college of New York)
Last week I finally had the opportunity to tour France, after two years without travelling. Now, we are starting to set up a new US tour scheduled for next fall 2022, with a lot of new ideas and tools. For any information, contact:flavio@propapromoz.com
La Francia, uno dei paesi in Europa che da più tempo fa i conti con il melting pot, osserva con molta attenzione l’evoluzione che sta vivendo la società italiana. Il fatto che per capire cosa accade da noi alcuni docenti delle università di Université Paris Nanterre e Nantes Universitési siano interessati ai miei libri e alla mia discografia invitandomi a tenere un ciclo di lezioni, è stato per me un onore e una grande soddisfazione! Ringrazio il mio amico Andrés per la sensibilità con cui ha documentato questo viaggio.
Sono felice di tornare a viaggiare dopo due anni dall’ultimo tour negli Stati Uniti e questa volta porterò la mia musica e i miei libri a Parigi e Nantes. Martedì 22 Febbraio farò una lezione a Université Paris Nanterre, il 23 a Nantes Université per un laboratorio didattico e il 24 sarò uno tra gli ospiti del festival di Cinema italiano Univerciné Nantes.
Un tour didattico ispirato al mio libro “Vivo per questo” in cui porterò studenti e studentesse del dipartimento di lingua italiana del Dartmouth college a visitare i luoghi che ho raccontato. L’obiettivo è quello di fargli conoscere un’altra faccia di Roma che è fuori dal percorso turistico tradizionale. Ogni tappa si concluderà con la scrittura di un testo rap, e l’ultimo incontro lo dedicheremo alla realizzazione di un poster. Ringrazio la professoressa Graziella Parati per avermi coinvolto.