“LE PAROLE DEL RAP” – STRADA DEGLI SCRITTORI / TRECCANI CULTURA – Master di scrittura – Agrigento (31 agosto)

«Per parlare delle “Parole del Rap” in cattedra, durante il Master di Scrittura è salito Amir Issaa : una lezione apprezzatissima dagli studenti che si è sviluppata tra riscatto sociale, nuovi linguaggi e tutto quello che il rap ha rappresentato e rappresenta per intere generazioni».

Torna per il settimo anno ad Agrigento il Master di Scrittura organizzato dalla Strada degli Scrittori in collaborazione con la Fondazione Treccani Cultura e Treccani Accademia. E, in vista degli eventi per Agrigento Capitale della Cultura 2025, al Master si affianca un Festival, anch’esso legato al tema scelto quest’anno, “Le parole della musica”. Le lezioni si svolgeranno dal 27 agosto al 3 settembre all’interno del Polo Culturale “San Lorenzo” di via Atenea, nel cuore della vecchia Girgenti. Il tema delle “Parole della Musica” è centrato sulla poesia, sui “nuovi poeti”, sui versi di cantautori, musicisti, parolieri che raccontano le emozioni e i problemi del mondo, da Claudio Baglioni ai moderni rapper.

“Dopo avere analizzato negli anni passati le parole della Politica, quelle della Pandemia, della Costituzione, dell’Impegno civile o della Sostenibilità – commenta il direttore della Strada degli Scrittori Felice Cavallaro – il Master 2023 sarà un’occasione per approfondire nuovi linguaggi con personalità come sempre di primo piano”.

Lezioni e laboratori saranno animati da Peppe Servillo, Stefania Auci, Ester Pantano, Salvo Piparo, Lello Analfino, Mario Incudine, Salvatore Nocera Bracco, Gaetano Savatteri, Beatrice Quinta, Ibla, Amir Issaa, Thony, Claudio Baglioni, Fasma, Giovanni De Stefano, Gian Mauro Costa, Accursio Sabella, Elvira Terranova e tanti altri. Anche quest’anno direttore scientifico del Master sarà Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.

Cantautori, attori, editorialisti, scrittori ogni sera dal 27 agosto animeranno inoltre un Festival legato anche al decimo anniversario della nascita dell’associazione Strada degli Scrittori”.

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FLORIDA STATE UNIVERSITY / SOCIOLOGY OF HIP HOP – lun. 10 luglio – Firenze

Ringrazio la professoressa Lisa Munson, Sociology of Hip Hop Culture, Charlie Panarella e tutto il dipartimento di Florida State University International Programs Italy: Florence per avermi coinvolto in questa lezione. Da un po’ di tempo sto portando la cultura hip hop come strumento didattico nelle scuole italiane e nelle università degli Stati Uniti grazie al mio progetto Educazione rap, e questa collaborazione è un nuovo tassello che si va ad aggiungere al mio percorso.

“This week we were extremely fortunate to have a special presentation by award winning rapper Amir Issaa for Dr. Lisa Munson’s sociology courses. This presentation focused on the social influence of rap music and how artists can use it as a means to combat against social inequality and injustice”.

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TESI DI LAUREA / LEGGENDO AMIR – IL RAP COME STRUMENTO DIDATTICO

Con immenso orgoglio condivido con tutti voi questa bella notizia!! Matteo Fenu è uno studente dell’Università di Cagliari che ha realizzato una tesi di laurea interamente dedicata al mio lavoro didattico con la musica rap. Tra gli strumenti anche un approfondimento sul libro Educazione rap uscito a Maggio per Add editore. Una grande soddisfazione che mi ripaga del lavoro svolto in questi anni. Ringrazio Matteo e il prof Danilo Rutigliano per la connessione e il supporto.

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EDUCAZIONE RAP @ L’ESPRESSO – INTERVISTA

Nuova intervista a cura di Angiola Codacci Pisanelli

A vent’anni anni Amir Issaa era un ragazzo di Roma che costruiva la sua strada rappando la vita quotidiana del suo quartiere, Torpignattara. Oggi è un artista affermato che gira scuole e carceri insegnando quello che vent’anni di rap hanno insegnato a lui: ritmo e melodie, rime e metafore, ma anche i legami con la musica nera americana. E soprattutto, lo stile giusto per raccontare sogni e problemi di una generazione multietnica, trascurata dalla politica italiana ma interessante per il resto del mondo. Tanto che diverse università americane hanno invitato Issaa a raccontare l’Italia di oggi

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UN RAPPER ITALO / EGIZIANO A NEW YORK – (Esquire)

Durante il tour che ho fatto a New York a Marzo del 2019 ho incontrato Clara Ramazzotti, una giornalista Italiana che vive nella grande mela e collabora con la rivista Esquire, e mentre ero a CUNY – (City university of New York) abbiamo fatto una chiacchierata sulla mia carriera e su questo nuovo percorso nelle università degli Stati Uniti.

Pioniere della cultura hip hop in Italia, ora entra nelle scuole per parlarne: anche oltreoceano, come ci racconta in questa intervista“.

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AMIR ISSAA, ITALIAN HIP HOP ARTIST, RAPS ABOUT CITIZENSHIP LAW – (The Guardian)

The Guardian, uno dei giornali Inglesi più importanti al mondo, si è interessato alla mia storia di rapper Italiano di seconda generazione. La giornalista Lizzy Davies è venuta a Roma e ci siamo incontrati per una chiacchierata da cui è nato questo articolo. Il focus principale della sua ricerca è il mio impegno per il riconoscimento dello Ius Soli, ed è un piacere vedere che alcune canzoni che ho scritto su questa tematica sono arrivate fuori dai confini Italiani.

Amir Issaa, a 34-year-old Italian hip-hop artist, has never conformed to stereotype. He has written about his Egyptian father going to jail and about the fraught nature of Italy’s integration process. Now he has come up with a rap song that explores the notion of citizenship and the relative merits of jus sanguinis and jus soli“.

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