“Il rap diventa nelle sue mani uno strumento didattico, la chiave per aprire strade inedite di comunicazione con i ragazzi e mostrare loro che la poesia, la musica e la condivisione delle emozioni possono essere più accessibili di quanto comunemente si creda.”
Nuova recensione del libro a cura di Cristina Breuza sul sito “La casa del rap” – Per leggerla clicca QUI
In“Educazione rap” Amir Issaa spiega in modo diretto, schietto, piano eppure critico ed approfondito come educare sia narrare. Attraverso il rap si raccontano le difficoltà, le durezze e le brutture della vita quotidiana.
Nuova intervista a cura di Angiola Codacci Pisanelli
“A vent’anni anni Amir Issaa era un ragazzo di Roma che costruiva la sua strada rappando la vita quotidiana del suo quartiere, Torpignattara. Oggi è un artista affermato che gira scuole e carceri insegnando quello che vent’anni di rap hanno insegnato a lui: ritmo e melodie, rime e metafore, ma anche i legami con la musica nera americana. E soprattutto, lo stile giusto per raccontare sogni e problemi di una generazione multietnica, trascurata dalla politica italiana ma interessante per il resto del mondo. Tanto che diverse università americane hanno invitato Issaa a raccontare l’Italia di oggi“
Non sono un sociologo o un esperto di linguistica e ho un punto di vista che è il frutto di esperienze vissute. Grazie al rap ho capito il potere delle parole, e sono riuscito a raccontare la mia storia in tante canzoni che sono diventate uno strumento didattico. Nelle scuole in Italia e nelle università degli Stati Uniti. Mi piace pensare che un docente o un ragazzo adolescente, grazie a questo libro potrà comprendere meglio alcuni aspetti educativi di questa musica che sono lontani dallo stereotipo che viene spesso diffuso dai media.
Ecco la copertina del nuovo libro “Educazione rap”!! Dal 12 Maggio in tutte le librerie edito da Add editore. Qui dentro c’è tutto quello che ho imparato grazie al rap e sono felice di poter trasmettere la mia esperienza alle nuove generazioni che troveranno questo libro tra le proposte dei testi scolastici. Sono vari gli argomenti trattati tra cui alcune nozioni fondamentali a livello storico della cultura hip hop, il potere delle parole, le discriminazioni, il ruolo delle donne nel rap, la mia esperienza didattica con i laboratori nelle scuole Italiane e le università degli Stati Uniti. Prefazione di Paola Zukar e contributi esclusivi di Flavia Trupiae Angelica Pesarini .Per approfondire dei temi specifici ho citato testi già editi di Wissal Houbabie Aitch Smith .Ringrazio Francesca Mancini, Sandra Piana, Flavio Zocchi, Gaia Roncarelli , Serenella Sciortino, Gianmario Pilo, Francesco Serasso , Marta Santomauro, Eugenio Giannetta, Giulia Tettamanti e tutta la squadra che sta lavorando alla promozione.
Venerdì 7 Maggio farò una lezione virtuale aDartmouthcon gli studenti della docente Nancy Canepa. Sono particolarmente legato a questo college perché è il luogo da cui è iniziato il mio percorso lavorativo negli #Statiuniti collaborando con le professoresse Graziella Parati e Tania Convertini che nel 2015 mi invitarono ad andare lì fisicamente.
Continua senza sosta il percorso lavorativo con le università e college degli #StatiUniti, e il 23 Aprile farò una lezione aLe Moyne College. Per tanti anni ho usato il rap per parlare di razzismo in Italia, e oggi quelle canzoni e il libro “vivo per questo” sono i miei strumenti didattici. Colgo occasione per salutare e ringraziare tutti i docenti con cui collaboro!!
Oggi farò una doppia lezione, e per la prima volta da quando lavoro con università e college negli Stati Uniti incontrerò anche degli studenti di scuola media. Ringrazio Rina Miraglia di Ho – Ho – Kus state e Giulia De Lisle di Umass Lowell per avermi coinvolto.