Nuova intervista / L’ OSSERVATORE ROMANO

Nuova intervista su L’Osservatore Romano a cura di Alicia Lopes Araujo in cui abbiamo parlato del mio impegno come educatore nelle carceri. Tra le tante esperienze gli ho raccontato la più recente, che è il progetto “Ti leggo” in cui mi ha coinvolto Fondazione Treccani Cultura.

«Nell’intervista al nostro giornale va dritto al sodo, definendosi «un rapper, una persona che usa le parole per esprimersi, uno scrittore». In lui memoria del passato, consapevolezza del presente e aspirazioni future s’intrecciano in cerca di un equilibrio, ricercato sin da piccolo, anche tra più mondi, che diventa armonia in versi e in musica. A soli tre anni, finito in carcere il padre, rimase solo con la madre, mentre nella sua vita in bilico il rap diventava l’àncora di salvezza: «da bambino i problemi familiari mi avevano portato a chiudermi. Non era facile accettare che mio padre fosse detenuto». Poi è arrivato il rap. «Ho capito da subito che poteva essere un mezzo per esprimermi e da lì ho iniziato a scrivere, a sprigionare le emozioni». Con la catarsi il rap di Amir si è fatto poesia e la parola poetica un’esperienza culturale condivisa».

Clicca qui per leggere l’intervista

Continue Reading

Collaborazione con TRECCANI CULTURA per il progetto “Ti Leggo” / IPM Airola

Ormai sono più di dieci anni che parlo dell’efficacia di quella che chiamo Educazione rap tanto da averci scritto sopra un libro, perciò non posso che essere onorato del fatto che una così importante istituzione come Fondazione Treccani Cultura abbia scelto di coinvolgermi nel progetto “Ti Leggo. Le frontiere della lettura negli istituti penitenziari minorili” con il preciso obiettivo di usare il rap come strumento di rieducazione.

I giovani detenuti del carcere di Airola, infatti, hanno letto i miei libri “Vivo per questo” ed “Educazione rap”, hanno ascoltato la mia discografia e si sono cimentati a loro volta nella scrittura di testi. Giovedì 22 settembre li incontrerò per lavorare insieme su quanto hanno prodotto. Mettere in pratica quello che racconto da anni, offrire occasioni di riscatto a chi è in carcere – un luogo che, come sapete, mi appartiene in modo particolare – e contribuire ad abbattere stereotipi e pregiudizi su più livelli restano le maggiori soddisfazioni del mio lavoro.

Ringrazio Loredana Lucchetti e Massimo Bray per avermi coinvolto e saluto tutto lo staff di Treccani che ha collaborato a questo progetto.

Clicca qui per informazoni.

Continue Reading

ADOTTA UNO SCRITTORE / SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO – Educazione rap

Oggi alle ore 10:00 incontrerò online gli studenti dell’Istituto Penale Minorile di Treviso. Sarà il primo di una serie di appuntamenti organizzati dal Salone Internazionale del Libro che mi ha coinvolto nel progetto “Adotta uno scrittore”. Gli parlerò del libro Educazione rap e gli racconterò come ho fatto ad uscire dal disagio grazie al rap e alla scrittura.

Continue Reading

ARCI LIGURIA / RESISTENZA VIRTUALE – TALK – (Mart. 26 Maggio)

Mio padre è stato in carcere per molto tempo e ricordo bene la frustrazione di mamma e la vergogna che avevo di parlarne a scuola per paura di essere giudicato. Ero il figlio di un delinquente e questa cosa non la doveva sapere nessuno. Tutta la rabbia repressa ogni volta che tornavo a casa da solo. La verità è che non gli hanno mai dato una possibilità per riscattarsi, dentro un girone infernale in cui il perdono viene concesso solamente dopo una punizione. Lo hanno privato dell’amore ma non sono mai riusciti a togliergli la dignità, e se oggi sono così è anche grazie a lui. Questo rapporto con il carcere mi ha sensibilizzato e da anni collaboro con varie associazioni per portare un po’ di luce agli “amici di mio padre”. Dai laboratori di rap ai concerti improvvisati al Carcere di Rebibbia senza nemmeno avere un impianto, ma con un energia che pompava milioni di watt. Credo fortemente che la bellezza dell’arte e la cultura possono essere uno strumento di riabilitazione.

Martedì 26 ne parleremo con Salvatore Striano, Giovanni Maria Riccio e Giuditta NelliOre 16 diretta Facebook e Youtube (Arci Liguria)

Continue Reading

AMIR ISSAA TRA I COACH DELLA GUERRA DI PAROLE – (Carcere di san Vittore)

Un pensiero a tutti i detenuti e in particolare ai ragazzi che ho incontrato nel Carcere Di San Vittore in occasione della battle contro gli studenti dell' Università degli Studi di Milano.❤️🎤💥⚖️ Ringrazio Flavia Trupia dell'associazione Discorsi potenti per avermi coinvolto come coach, e Toyota Italia per il supporto.🙏🏆#raptorical #perlaretorica #retorica #guerrieri #rap #sfida #competizione #jail #penitenziario #toyotaitalia #sanvittore #carceredisanvittore

Pubblicato da Amir Issaa su Lunedì 13 aprile 2020

Studenti e detenuti si lanceranno un guanto di sfida, ma la loro unica arma in questo duello sarà la parola. L’iniziativa si chiama Guerra di Parole e, giunta alla IV edizione, quest’anno arriva a Milano: a misurarsi saranno gli universitari della Statale e i detenuti del Carcere di San Vittore. La gara sta tutta nell’arte della retorica: a colpi di dialettica, prima sostenendo una posizione, poi il suo contrario, alla fine solo il più abile la spunterà. Le lezioni sono tenute da Flavia Trupia, presidente dell’Associazione PerLaRe (Per La Retorica), dall’attore e regista Enrico Roccaforte e dal rapper Amir Issaa. La sfida finale si tien su un “ring” d’eccezione, il Carcere di San Vittore. Si svolge in due round di 15 minuti, aperti e chiusi da un appello di 1 minuto in versione rap in cui le due squadre devono prima difendere un’idea e poi il suo contrario. Allo scadere, una Giuria di sette componenti decreta la squadra vincitrice in base ad alcuni criteri: il rispetto delle regole, la forza delle argomentazioni e l’utilizzo del linguaggio del corpo. L’iniziativa è sostenuta da Toyota Motor Italia ed è organizzata da Università degli Studi di Milano La Statale, Crui – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Casa Circondariale di Milano San Vittore, insieme a Unione Camere Penali Italiane – Osservatorio Carcere UCPI, Amici della Nave. Il progetto è supportato da Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. (Ansa)

Continue Reading