Giovedì 8 Aprile alle ore 17:00 sarò ospite di Contemporary Cluster per il progetto “Cluster round table”, una tavola rotonda che mette a confronto personaggi attivi del mondo della cultura contemporanea, operatori e fruitori dell’arte in ogni sua declinazione, esperti e conoscitori delle dinamiche esecutive del sistema culturale moderno.
Ospiti: Amir Issaa Stefano Ciavatta Valerio Trapasso Modera: Giacomo Guidi
Mio padre è stato in carcere per molto tempo e ricordo bene la frustrazione di mamma e la vergogna che avevo di parlarne a scuola per paura di essere giudicato. Ero il figlio di un delinquente e questa cosa non la doveva sapere nessuno. Tutta la rabbia repressa ogni volta che tornavo a casa da solo. La verità è che non gli hanno mai dato una possibilità per riscattarsi, dentro un girone infernale in cui il perdono viene concesso solamente dopo una punizione. Lo hanno privato dell’amore ma non sono mai riusciti a togliergli la dignità, e se oggi sono così è anche grazie a lui. Questo rapporto con il carcere mi ha sensibilizzato e da anni collaboro con varie associazioni per portare un po’ di luce agli “amici di mio padre”. Dai laboratori di rap ai concerti improvvisati alCarcere di Rebibbia senza nemmeno avere un impianto, ma con un energia che pompava milioni di watt. Credo fortemente che la bellezza dell’arte e la cultura possono essere uno strumento di riabilitazione.
Martedì 26 ne parleremo con Salvatore Striano, Giovanni Maria Riccio e Giuditta Nelli – Ore 16 diretta Facebook e Youtube (Arci Liguria)
Domenica 29 Marzo in occasione dell’iniziativa Cluster Lockdown, organizzata dallo spazio contemporaneo Contemporary Cluster, sarò ospite di Giacomo Guidi in una diretta Instagram in cui racconterò il mio percorso dai graffiti al rap, arrivando a progetti più recenti come The Hasib Posse.
Felice di annunciarvi che ho scritto la prefazione del libro Graffiti Ner Kore, realizzato dalla crew GNK e edito da Whole Train Press. Da oggi potrete leggere in anteprima un capitolo sul sito di The Hasib Posse.
Raccontare una decade di graffiti della Capitale e farlo con una narrativa leggibile non solo dagli addetti ai lavori, è questo il grande merito di Graffiti Ner Kore. Stili sempre diversi per ogni storia, corredata da un’illustrazione realizzata per essere un’opera unica con i racconti, questa la formula che rompe completamente gli schemi. Il registro linguistico crudo, usato per la stesura del progetto, è stato scelto per far arrivare al lettore la visceralità con cui i membri della crew hanno vissuto alcuni momenti della loro vita e per discostarsi da ciò che potrebbe richiamare forzatamente il concetto canonico del bello o l’autocelebrazione. Un libro impreziosito dalla prefazione di Amir Issaa aka Cina TRV, interamente realizzato da artigiani a Roma per una cura dei particolari di stampa, in tiratura limitata di 250 copie. Per ogni illustrazione presente nel libro è stata realizzata una stampa in tiratura super limitata, firmata dall’autore, distribuita in abbinamento con tutte le copie.