
Nuova intervista a cura di Angiola Codacci Pisanelli
“A vent’anni anni Amir Issaa era un ragazzo di Roma che costruiva la sua strada rappando la vita quotidiana del suo quartiere, Torpignattara. Oggi è un artista affermato che gira scuole e carceri insegnando quello che vent’anni di rap hanno insegnato a lui: ritmo e melodie, rime e metafore, ma anche i legami con la musica nera americana. E soprattutto, lo stile giusto per raccontare sogni e problemi di una generazione multietnica, trascurata dalla politica italiana ma interessante per il resto del mondo. Tanto che diverse università americane hanno invitato Issaa a raccontare l’Italia di oggi“
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