Adesso online“Tempeste e Uragani”, un nuovo singolo in collaborazione con il produttore J.O.D che potete ascoltare in streaming audio sul mio canale Youtube. La base è stata realizzata con il supporto del musicista Antonio Palombo che ha curato l’arrangiamento del brano.
(Disponibile anche suSpotify, Itunes e tutti gli store digitali)
Per superare questo momento difficile ho pensato ad un modo per tenervi compagnia con la mia musica iniziando da questo mixtape di 50 tracce in collabo con 3D uscito nel 2010. Il primo volume della trilogia chiamata “Radio Inossidabile”. In questo caso è una collezione di strofe già edite su dischi di altri artisti e alcuni remix. Da menzionare l’intro del tape realizzato da Vado, un rapper di Harlem/Ny che non ha bisogno di presentazioni. (clicca qui)
PoppWeb è una web tv finanziata dal ministero delle pari opportunità e gestita dagli studenti dell’Istituto Cine tv “Roberto Rossellini“. Mi hanno contattato per propormi un intervista sul mio percorso artistico, e in particolare sul rapporto tra musica e cinema che mi ha portato fino alla realizzazione della colonna sonora del film “Scialla“.
A Novembre del 2019 sono stato a visitare “University of Massachusettes” per un incontro con gli studenti che mi ha tenuto impegnato tre giorni tra laboratori, lecture e un concerto. Anna Orlandi ha scritto un bell’articolo sul sito dell’università.
A social activist, rapper, and writer, Issaa has visited colleges in the United States for the past five years. For his “Vivo per Questo” tour, UMass Amherst welcomed him to campus for a performance and conversation on Wednesday, November 13, in Herter Hall. He shared a few songs, including ones that translate to “Foreigner in My Country” and “I’m Not an Immigrant.”
Sono stato intervistato da Monica Mondo all’interno del programma Soul su Tv2000, e in questa lunga chiacchierata abbiamo affrontato vari argomenti tra cui la musica rap e il suo potere a livello educativo.
“Amir Issaa, musicista, rapper: un nome ben noto, segnalatoci dagli accademici della Crusca! Mentre si discute di un rapper autore di testi volgari e violenti a Sanremo, Issaa sostiene, con noi, che al rap non è concesso tutto, come per qualunque espressione artistica: chi parla a un pubblico ha obiettivi e responsabilità, e lui, salvato dalla musica, usa le parole per raccontarsi e per dire la sua sul mondo. Parole come armi, che non fanno mai male. Il rap è uno strumento narrativo libero, libero anche dalla politica e dall’ideologia. Dà voce agli ultimi, alle ingiustizie, ma senza esibire successo e ricchezza di troppi parvenus baciati dal successo. Italo egiziano, anzi italianissimo, di padre egiziano, strappato alla strada grazia agli incontri con educatori che contano, Amir tiene lezioni di italianistica in università, collabora con le scuole per progetti di inclusione, scatena il ritmo e cura la nostra bella lingua, è un guerriero che costruisce e non dimentica a periferia in cui è cresciuto”.
Il programma radiofonico “La Lingua Batte“, condotto da Paolo di Paolo e in onda su Radio 3 Rai ogni Domenica alle 10:45 mi ha ospitato per un intervista in cui abbiamo parlato del rap come linguaggio contemporaneo. Potete ascoltare l’intervista dal podcast della radio cliccando qui
We Reading è un iniziativa che coinvolge personaggi legati al mondo della cultura in letture davanti al pubblico. Il 16 Gennaio al Monk di Roma sono stato coinvolto in una di queste serate, e per l’occasione ho selezionato dei testi della scena Rap di Roma partendo da quelli di gruppi storici come Colle Der Fomento, Cor Veleno e Assalti Frontali, per arrivare a quelli di artisti della nuova scuola come Sidebaby e Ketama 126. Il risultato potete trovarlo nei video sulla mia pagina Instagram.
“Da molto tempo la musica italiana è arricchita da artisti di seconda generazione, figli di immigrati e di coppie miste, naturalizzati italiani, o immigrati loro stessi, che hanno conquistato con fatica la cittadinanza. A speciale Tg1, un viaggio sulla capacità di integrare che ha la musica, sul fermento che le seconde generazioni, o chi semplicemente viene da un altro paese, stanno producendo nei diversi ambienti musicali, sulla capacità che ha la musica di infrangere qualsiasi barriera, di superare qualsiasi diffidenza e, anzi, far diventare la diversità un valore aggiunto, che si arricchisce e fa evolvere, grazie alla mescolanza di diverse culture”. Per guardarloclicca qui
Sono entrato ufficialmente nel team di Emma For Peace. Euro Mediterranean Music Academy, è una rete di istituzioni musicali in Medio Oriente e nella regione del Mediterraneo che promuovono la pace attraverso la diplomazia musicale e l’educazione. Ringrazio Paolo Petrocelli e Unesco giovani per avermi coinvolto, e non vedo l’ora di iniziare questo nuovo viaggio.
Nel mese di Marzo del 2019 sono stato a New York per un tour nelle università e ho avuto il piacere di incontrare il regista Fred Kuwornu, che mi ha coinvolto in una puntata della sua serie Blaq Italiano. All’interno ci sono anche delle riprese che sono state girate a Roma nei mesi precedenti. Nonostante la breve durata sono molti gli argomenti toccati durante l’intervista, e la cura nei dettagli lo rende a tutti gli effetti un breve documentario sulla mia carriera.